
La primavera tarda ad arrivare, oggi si è alzato un vento di mare teso, porta umidità e non c'è niente di meglio che stare qui, davanti al computer a sognare, progettare, pensare e cercar di costruire il progetto del GR 20.
Intanto ho notato che lo sviluppo chilometrico è di soli 200 km... dico solo perché abituato a distanze molto superiori... allora ho pensato di farlo"andata e ritorno".
I dati in mio possesso mi informano che per percorrere il GR 20 si impiegano circa 15 giorni con un dislivello totale in salita di circa 10.000 metri, 90 ore di cammino ed una spesa molto contenuta.
Fare l'itinerario andata e ritorno comporterebbe uno sforzo superiore, una diversa prospettiva del cammino ( una salita durissima viene affrontata con un altro spirito ben sapendo che verrà ripercorsa in maniera meno faticosa ).
Sarà un modo di accettare momenti difficili ben sapendo che successivamente gli stessi saranno oggetto di diversa interpretazione, potrei avere giornate di brutto tempo da non poter spaziare lo sguardo su panorami stupendi, tuttavia potrò pensare che al ritorno potrei invece "meritarmi" momenti migliori.
Un modo di affrontare la vita in maniera più ottimistica; trovandomi a passare un tratto particolarmente difficile a causa delle condizioni meteo, il ricordo dello stesso interpretato con condizioni favorevoli potrebbe aiutarmi a superarlo con maggiore entusiasmo.
Io non ho piacevoli ricordi del tratto Sloveno della Via Alpina, era freddo, la neve era abbondante e la nebbia mi ha precluso ai panorami ed al piacere di un cammino spensierato, le difficoltà erano ingigantite dalle condizioni climatiche.
Quando e se vorrò ripercorre la Via Alpina partirò dalle Alpi Marittime in maggio e sarò in Slovenia ad Agosto.
Con il GR 20 sarà possibile verificare queste sensazioni in un tempo relativamente breve, giusto un mese.
Spero che Hartmut e Sara possano venire a camminare con me